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Politica

Andrea Patruno, replica al Presidente in carica ed all'ex Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani

Non serve invocare l’autonomia funzionale dei dirigenti, se i dirigenti sono acquiescenti e mettono in atto comportamenti discutibili

Ho letto la nota del Presidente in carica della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco Spina e quella dell'ex Presidente Francesco Ventola.

Confermo che mi sembrano palesi le violazioni di legge, il cui accertamento compete non a me, ma agli organi amministrativi preposti al controllo. In questo senso la dichiarazione del Sindaco del Comune di San Ferdinando di Puglia è chiara e non lascia spazio ad equivoci di sorta …."Tutta la procedura potrebbe essere gravata da pesanti violazioni di legge sia di natura amministrativa che contabile, e probabilmente ci sarebbero anche profili di rilevanza penale, che lunedì mattina porterò alla attenzione del Segretario Generale della Provincia e con una formale interrogazione del Presidente della Provincia, nella mia qualità di componente l'assemblea dei sindaci".

Quanto al Presidente in carica evidenzio una domanda politica a cui non può sottrarsi: atteso che la procedura è stata oscurata volutamente per dar modo solo a poche persone informate dei fatti di partecipare alla selezione proposta dalla Talea srl, lui deve una risposta politica cui non può sottrarsi : se conosceva gli atti cui stavano lavorando i dirigenti della provincia ne deriva che è corresponsabile, ovvero il patto con cui il centro destra gli ha garantito il sostegno soggiace all'impegno a prorogare di fatto il contratto allo staff dell'ex presidente della provincia.

Se non conosceva gli atti deve una risposta in termini di autotutela procedendo all'annullamento, per la semplice ragione che la procedura messa in atto non è stata finalizzata a garantire una libera competizione fra candidati. Lo staff, ripeto, è stato scelto intuito persona, in questo caso è stata allestita una falsa selezione pubblica, allo scopo raggirare il divieto di assumere personale di staff, imposta dalla legge 56 Del Rio, dopo il riordino delle Province e la loro trasformazione in organismo di secondo livello.

Singolare che quando chiediamo di affrontare nel merito le questioni che ci appaiono di dubbia legittimità, si risponda invocando il ricorso alla magistratura; la Provincia deve fare i conti con il riordino, con il tema degli esuberi e con i compiti e le funzioni che definiscono un perimetro preciso di competenze e fra queste non rientrano i centri per l'impiego, che sono competenza attribuita alla Regione. Quanto all'ex Presidente Francesco Ventola.

Predicare bene e razzolare male è il mantra che lo ha caratterizzato durante tutto il periodo di Presidenza della Provincia. Non serve invocare le stabilizzazioni della Regione Puglia, personalmente sono convinto che la Regione abbia imboccato una strada sbagliata, la valutazione dei titoli non può costituire ragione per attivare circuiti preferenziali. Non serve invocare l'autonomia funzionale dei dirigenti, se i dirigenti sono acquiescenti e mettono in atto comportamenti discutibili sotto il profilo della legittimità sostanziale.

A proposito dei concorsi pubblici la parola fine non è ancora stata scritta, semmai facciamo i conti con le lente procedure di accertamento affidate alla corte dei conti sui dubbi sollevati dall'ispettorato alla Funzione Pubblica, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in particolare per quanto riguarda lo scorrimento e l'utilizzazione di graduatoria di altri enti ( Comuni di Minervino Murge e Canosa di Puglia ). Per quanto riguarda poi Ita e Bonomo, l'esito delle politiche messe in atto dalla Provincia è di tutta evidenza.

Abbiamo ostacolato il percorso che portava alla cancellazione dell'Istituto Tecnico Agrario ed abbiamo ostacolato lo smembramento ed il pasticcio con il Lotti. Anche per il Centro Ricerche Bonomo la questione non è differente. Oggi la nuova Fondazione ha chiesto un'anticipazione di cassa alla Provincia per 570.000 € per avviare la fase di ricerca ed i finanziamenti giunti con le associazioni temporanee di scopo; ha sottoscritto un contratto di fitto delle apparecchiature per 24.000 € /anno peri prossimi 30 con la Provincia di Bari.

Argomenti che saranno oggetto di attenzione riservata ai nuovi consiglieri provinciali.

Tutto quanto abbiamo fatto come opposizione è stata finalizzato al rispetto del ruolo che gli elettori ci hanno affidato. Rifaremmo tutto e non consentiremo che si usino le istituzioni per predeterminare un "aiutino" nella ormai imminente competizione elettorale regionale, che vorremmo avvenisse nel merito delle proposte che i candidati presidenti presenteranno. Noi lo faremo a sostegno di Michele Emiliano e con Michele Emiliano per segnare una nuova pagina nel governo pugliese, per aprire una pagina di nuova partecipazione e consapevolezza su compiti e funzioni del governo regionale pugliese.

Andrea Patruno
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