vicesindaco Pietro Basile
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Vita di città

Canosa: sono partiti i lavori per l’installazione di 14 telecamere del sistema di videosorveglianza

L’importo dei lavori in corso è di 850mila euro

"Sono partiti alcuni giorni fa i lavori di installazione di 14 telecamere che creeranno un sistema integrato di videosorveglianza, completo di rete wireless a grande capacità, per il collegamento di 14 siti urbani ed extraurbani da monitorare, dislocati nelle zone del territorio che in passato spesso sono stati oggetto di abbandono di rifiuti, anche pericolosi. L'importo dei lavori in corso è di 850mila euro". A comunicarlo è il vicesindaco Pietro Basile, assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Valorizzazione del Centro storico.

La Giunta La Salvia, infatti, nella seduta del 12 luglio 2012, aveva approvato il progetto "Sicurezza Ambientale per la qualità della vita", nell'ambito "Pon Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo convergenza 2007/2013" del Ministero dell'Interno. Cofinanziato dall'Unione Europea è rientrato tra gli 11 ammessi dal Comitato di Valutazione a finanziamento. Ha lo scopo di diffondere migliori condizioni di sicurezza, giustizia e legalità nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). L'importo complessivo dell'iniziativa è di circa 3 milioni di euro.

Il progetto è articolato su due assi principali che riguardano:
1. La realizzazione di un sistema tecnologico atto a prevenire e contrastare i reati contro l'ambiente, con particolare riguardo alla prevenzione ed al contrasto ai reati ambientali anche in ambito urbano.
2. L'elaborazione e realizzazione di modelli organizzativi, formativi ed operativi avanzati per l'ottimizzazione dell'attività delle Forze dell'Ordine nell'opera di contrasto e prevenzione dei reati ambientali anche in ambito urbano.

"Attraverso l'installazione delle telecamere di videosorveglianza, si intende creare – ha detto il sindaco Ernesto La Salvia - un sistema che ha come obiettivo il potenziamento della sicurezza sul territorio, mediante l'ausilio dei più moderni sistemi tecnologici". "L'obiettivo del progetto – prosegue Leonardo Piscitelli, assessore all'Ambiente -, predisposto dall'Ufficio tecnico e che non comporta alcun onere finanziario per il bilancio del Comune, è quello di migliorare le capacità di prevenzione e controllo del traffico e smaltimento dei rifiuti speciali e sostanze pericolose; sventare l'abusivismo edilizio e le discariche abusive; e, infine, evitare i danni troppo spesso causati al patrimonio ecologico, archeologico e naturalistico. Ringrazio le Forze dell'Ordine e la Polizia municipale, inoltre, che collaboreranno per rendere più efficace il controllo del territorio".

I siti scelti per la realizzazione dell'intervento sono le aree più soggette all'abbandono incontrollato dei rifiuti, tra cui:

1- Pozzo Antenna (nei pressi della centrale Enel);
2- Via degli Artigiani (zona Industriale);
3- Strada vicinale della Marchesa;
4 - Zona ex Mattatoio;
5- Via Vecchia di Corato;
6- Prolungamento di via Falcone;
7- Complanare 231 (nei pressi della sala ricevimenti "Giardino del Mago");
8- Strada provinciale per Minervino Murge;
9- Traversa di Contrada della Murgetta;
10- via Corsica (nei pressi del serbatoio dell'Aqp);
11- via che porta a Contrada Tufarelle (vicino al casello ferroviario)
12 - strada che porta a Contrada Cefalicchio;
13 -Contrada Tufarelle;
14- Zona via Cerignola.
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