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Eventi e cultura

Eccellenze canosine e “cultura della solidarietà”

Il commento di Sergio Fontana

Il convegno internazionale "Solidarietà. Le confraternite ebraiche, cristiane e musulmane a confronto", che ha avuto luogo a Cortina d'Ampezzo lunedì 25 agosto, testimonia ancora una volta quanto la solidarietà sia una parola chiave nelle politiche socioculturali dell'Italia e nell'agenda di molte aziende del territorio. Conoscere i profili delle confraternite ebraiche, cristiane e musulmane nelle loro specificità non impedisce di ritrovare analogie e punti di contatto, anzi promuove nuove piattaforme di dialogo e collaborazione nell'ambito dell'associazionismo.

Un po' per ragioni storiche, un po' per vocazione, la Puglia si presenta come un vero laboratorio di solidarietà, nel quale gruppi e organizzazioni scendono consapevolmente in campo a difesa delle fasce più deboli della popolazione oppure promuovono l'integrazione e il "confronto fraterno", altra parola chiave dell'incontro. Per questo motivo, ringrazio la prof.ssa Liana Bertoldi Lenoci, Presidente del Centro Studi Storici e Socio Religiosi in Puglia e ambasciatrice delle realtà ed aziende canosine in Italia e nel mondo.

Grazie al suo impegno, emerge chiaramente quella "cultura della solidarietà" che molte aziende pugliesi, come Farmalabor, riescono a portare avanti, inserendola efficacemente nella propria organizzazione del lavoro. Partendo dalla mia storia imprenditoriale e collezionando le storie delle altre realtà produttive del territorio, arrivo a una sola conclusione: promuovere l'inclusione e il confronto dentro e fuori dall'azienda arricchisce a livello materiale e spirituale.

dott. Sergio FONTANA

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