Papa Francesco
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Religioni

Messaggio del Santo Padre. È Pasqua, ritroviamo il «fuoco» di Gesù

"Non abbiate paura, non temete la pace che incoraggia ad aprire il cuore per ricevere l'annuncio"

La Galilea come "luogo della prima chiamata, dove tutto era iniziato"; è con questa immagine che Papa Francesco, nella sua omelia, ha voluto suggellare la veglia pasquale nella basilica di San Pietro. Alla Messa del Sabato Santo, dopo la tradizionale "giornata del silenzio", il Papa ha ricordato come l'angelo che stava sulla porta del sepolcro vuoto disse alle donne accorse: "E' risorto dai morti, vi precede in Galilea" e lo stesso Gesù, nella sua prima apparizione, aggiunse: "Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno".

"Non abbiate paura, non temete la pace che incoraggia ad aprire il cuore per ricevere l'annuncio", ha detto Francesco. "Non temete e andate in Galilea", ha aggiunto ancora. E ancora più volte il Papa ha sottolineato, lasciando il testo scritto dell'omelia: "Senza paura", "non temete", "non avere paura, non temere: tornate in Galilea", "tornare in Galilea, senza paura". Ecco il punto, accogliere l'annuncio senza timore e fidarsi della parola di Cristo che invita i discepoli a torrnare in Galilea.

Dunque, la Galilea, per tornare alla al luogo della prima chiamata: "Ritornare in Galilea vuol dire rileggere tutto a partire dalla croce e dalla vittoria". La fine che si lega all'inizio, o, per meglio dire, la fine che è un nuovo inizio perché è "un supremo atto di amore". E Papa Francesco, ancora una volta lasciando il testo preparato, ha invitato a "fare memoria, andare indietro nel ricordo". Alla nostra Galilea, dove abbiamo incontrato il Salvatore.

Ecco, il Papa invita ciascuno a riscoprire il proprio Battesimo "come sorgente viva, energia nuova alla radice della nostra fede e della nostra esperienza cristiana". Oltre al Battesimo, la nostra Galilea è l'incontro personale con Gesù Cristo, quando "è passato sulla mia strada, mi ha guardato con misericordia, mi ha chiesto di seguirlo". Fare memoria di quell'incontro – ha suggerito il Santo Padre – "è tornare al primo amore, per ricevere il fuoco che Gesù ha acceso nel mondo, e portarlo a tutti, sino ai confini della terra" .
Serena Pasqua
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