Le interviste di Bartolo Carbone

Intervista ad Annabella Iacobone ad un passo dalla finalissima di Miss Italia

Tornerà ad indossare la divisa dell’Esercito

La 75esima Edizione del concorso di Miss Italia entra nel vivo con le designazioni delle 24 bellezze ammesse alla finalissima del 14 settembre che sarà trasmessa in diretta, su LA7, alle ore 21,00, con due anteprime, giovedì 11 e venerdì 12, alle ore 23,00 sui casting. Il concorso di Miss Italia, istituito nel 1946, elegge ogni anno la ragazza più bella d'Italia che fin dalla prima edizione ha visto tra le sue concorrenti molte ragazze che sarebbero poi diventate famose nel mondo dello spettacolo: da Silvana Pampanini a Gina Lollobrigida, Lucia Bosè, Anna Falchi, Martina Colombari, Anna Valle, Manila Lazzaro, l'unica miss della Puglia ad aver vinto il concorso nel 1999 e che di recente è stata a Canosa per presentare il Gran Galà del Sud. Dall'anno scorso la RAI non trasmette più il concorso di bellezza che quest'anno ha introdotto due novità: l'età massima delle partecipanti, passata da 26 a 30 anni e la partecipazione estesa alle ragazze nate in Italia da genitori stranieri che, per motivi burocratici, non hanno ancora ottenuto la cittadinanza italiana pur avendone diritto. Per un soffio, la canosina Annabella Iacobone (24 anni) primo caporal maggiore dell'Esercito Italiano con fervide aspirazioni di carriera militare, non è entrata nel lotto delle 24 pretendenti alla corona di Miss Italia dopo aver superato le selezioni provinciali, la finale regionale, le prefinali nazionali, la selezione finale tra le prime 30 d'Italia, rimanendo fuori dalla finalissima che sarà presentata da Simona Ventura in programma domenica prossima a Iesolo a nord di Venezia. Resta un po' di rammarico per la grande occasione mancata di poco ma la bella canosina Annabella Iacobone è ancora in gara per il concorso "MISS KIA 2014" dove partecipa con il numero 46. Le modalità di voto sono semplici basta accedere al sito www.misskia.it e poi dare la preferenza entro il giorno 12 settembre, termine ultimo di scadenza. Al rientro a Canosa di Puglia(BT), Annabella Iacobone unitamente alla sorella Raffaella (23 anni) che ha anche partecipato a Miss Italia, ha rilasciato la seguente intervista per CanosaViva.

Dispiaciuta dell'eliminazione? Non si può chiamare "senso di dispiacere" perché la mia eliminazione non è stata una sconfitta personale. Sono soddisfatta di essere arrivata tra le trenta finaliste con le mie forze. Tutto qui! Alla fine si cerca di mettere in mostra tutte le sfaccettature caratteriali oltre che fisiche e sono del parere che non si può piacere a tutti.
Pensava di entrare nella finalissima dopo essere arrivata tra le prime 30? Non immaginavo nemmeno di essere tra le 60 finaliste. Perciò non mi sono illusa di niente e sopratutto ho vissuto questa esperienza con i piedi per terra proprio per non incorrere nel senso di dispiacere di cui parlavamo prima.
Quante selezioni ha superato prima di arrivare a Iesolo? Ho dovuto superare una tappa regionale tenutasi a Trani e poi la finale di Miss Puglia a Monopoli. Ho partecipato a tantissime altre tappe qualificandomi spesso al secondo posto. Ma per andare a Jesolo dovevo vincere e dopo molti sforzi posso dire di avercela fatta.
Durante i casting, cosa ha chiesto la giuria? Durante i casting, l'intento dei giudici tecnici era quello di conoscere più a fondo possibile la mia personalità. Le domande sono state tante col fine di valutare anche il mio modo di relazionarmi col mondo esterno. Poi, mi è stato anche chiesto di recitare improvvisando una scena a mio piacimento! E mi sono meravigliata di me stessa nel momento in cui ho visto un compiacimento generale tra gli attori presenti in giuria.
I suoi genitori hanno influito sulla scelta di partecipare al concorso di Miss Italia? I miei genitori vivono nel mondo reale in cui si predilige il lavoro e il senso del dovere. Perciò non hanno in alcun modo influito sulla mia decisione di partecipare a questo concorso, ma comunque sono stati presenti e mi hanno sostenuta in tutto e per tutto.
Come è stato vissuto il derby in famiglia? Non lo si può chiamare derby vero e proprio perché tra sorelle non c'è gelosia ne tanto meno spirito di competizione! Siamo arrivate a Jesolo insieme e speravamo di arrivare in finale insieme. Purtroppo, lei non è riuscita a dare il meglio di se perché è molto introversa!
E dopo Miss Italia? Tornerò alla mia vita di sempre. Riabbraccerò i miei colleghi che mi hanno sostenuta anche da lontano, e continuerò a svolgere il mio lavoro che amo e che non lascerei mai! Sono fiera di essere un militare dell'Esercito Italiano.

Complimenti e in bocca al lupo per la carriera e per la vita. Bartolo Carbone
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