L'operetta "Cin-ci-là" inaugura la Stagione Teatrale 2025/2026 del "Lembo"
Primo appuntamento in programma per martedì 11 novembre
giovedì 6 novembre 2025
10.01
«Tutto pronto a Canosa di Puglia - si legge nel comunicato del Comune - per l'inizio della Stagione Teatrale 2025/2026 presso il Teatro "Lembo". Ad inaugurarla, martedì 11 novembre alle ore 21:00, l'operetta "Cin-ci-là", di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato con la regia e l'adattamento di Corrado Abbati.
La trama: siamo a Macao, in Cina, ed è tradizione che quando un membro della casa regnante si sposa, si dia inizio al Ciun-Ki-Sin: un periodo nel quale si sospende ogni divertimento e ogni lavoro. Questo fino a quando il matrimonio non sarà consumato. I due sposini, la principessa Mjosotis ed il principe Ciclamino, non hanno le idee molto chiare sui doveri matrimoniali ed il Mandarino di Macao è disperato, perché il Ciun-Ki-Sin rischia di durare in eterno ma, guarda caso, arriva Cin-ci-là, un'attrice parigina seguita dal suo buffo spasimante Petit-Gris.
Fon-Ki, il mandarino, che aveva conosciuto Cin-ci-là nella capitale francese, vede in lei la soluzione : sarà Cin-ci-là ad insegnare al principe Ciclamino quello che non sa. Petit-Gris, dal canto suo, pur senza aver ricevuto alcun mandato, si occupa dell'educazione della principessa Mjosotis. Le due teste coronate non sembrano però molto interessate alle "lezioni" di Cin-ci-là e Petit-Gris sicché il suono del Carillon, il segnale che il Ciun-Ki-Sin è finito, tarda ad arrivare.
La trama: siamo a Macao, in Cina, ed è tradizione che quando un membro della casa regnante si sposa, si dia inizio al Ciun-Ki-Sin: un periodo nel quale si sospende ogni divertimento e ogni lavoro. Questo fino a quando il matrimonio non sarà consumato. I due sposini, la principessa Mjosotis ed il principe Ciclamino, non hanno le idee molto chiare sui doveri matrimoniali ed il Mandarino di Macao è disperato, perché il Ciun-Ki-Sin rischia di durare in eterno ma, guarda caso, arriva Cin-ci-là, un'attrice parigina seguita dal suo buffo spasimante Petit-Gris.
Fon-Ki, il mandarino, che aveva conosciuto Cin-ci-là nella capitale francese, vede in lei la soluzione : sarà Cin-ci-là ad insegnare al principe Ciclamino quello che non sa. Petit-Gris, dal canto suo, pur senza aver ricevuto alcun mandato, si occupa dell'educazione della principessa Mjosotis. Le due teste coronate non sembrano però molto interessate alle "lezioni" di Cin-ci-là e Petit-Gris sicché il suono del Carillon, il segnale che il Ciun-Ki-Sin è finito, tarda ad arrivare.
Il popolo è in rivolta ed è stanco di aspettare, vuole l'erede al trono e, quasi per incanto, suona il fatidico carillon. È festa grande, tutti festeggiano il principe Ciclamino che ora ha capito cos'è la felicità, ma poco dopo il carillon suona una seconda volta. "Com'è possibile?", si interroga il mandarino, "il carillon rappresenta la virtù, e si può perdere la virtù più di una volta?".
Il mistero viene presto spiegato: Ciclamino e Cin-ci-là, Mjosotis e Petit-Gris hanno pensato di far suonare il carillon ognuno per proprio conto. È uno scandalo, ma uno scandalo da operetta che rientra subito perché Ciclamino e Mjosotis, ora che sanno, si innamorano veramente uno dell'altra - chiosa la nota - finalmente Macao avrà l'erede».