Lino Banfi torna al cinema con Pio e Amedeo in “Oi vita mia”
Per Banfi, dopo esser stato fra i protagonisti di “Quo Vado” con Checco Zalone nel 2016, si tratta di un ritorno
lunedì 3 novembre 2025
11.26
È ormai conto alla rovescia per il ritorno di Lino Banfi al cinema. L'attore 89enne sarà fra i protagonisti della pellicola "Oi vita mia", il nuovo film del duo foggiano Pio D'Antini e Amedeo Grieco, in sala dal prossimo 27 novembre prodotto da PiperFilm ed Our Films in collaborazione con Netflix. Il trailer, già visibile sui social, non lascia spazio ad interpretazioni: le risate sono assicurate.
La partecipazione straordinaria del "Nonno d'Italia" andrà ad avvalorare un progetto, un lavoro che ha trovato concretizzazione la scorsa estate, con diverse scene girate sul Gargano ed in particolare a Vieste. Dopo il successo della pellicola "Come può uno scoglio" datata 2023 e diretta da Gennaro Nunziante, i comici foggiani debutteranno anche alla regia. Come da loro stesso dichiarato in tempi non sospetti, Banfi comparirà in una veste inedita, frutto del forte desiderio di poter collaborare con uno degli ambasciatori della comicità pugliese per eccellenza.
L'ultima fatica cinematografica del trio pugliese pare essere destinata ad ogni fascia d'età. La trama narra da una parte la storia di Pio, che gestisce una comunità di recupero per ragazzi, e dall'altra quella di Amedeo, responsabile di una casa di riposo per anziani, due mondi lontani che si incroceranno. Non a caso, nel trailer del film Banfi afferma: "Ritrovatevi, solo insieme potete fare qualcosa di unico, unire giovani e anziani, ricordi e sogni". Leggerezza e ironia guideranno gli spettatori in un viaggio fra giovani indisciplinati e anziani smemorati.
Per Banfi, dopo esser stato fra i protagonisti di "Quo Vado" con Checco Zalone nel 2016, si tratta di un ritorno. Nel cast anche Ester Pantano, Cristina Marino, Marina Lupo, Adriana De Meo ed Emanuele La Torre. A Canosa, e non potrebbe essere altrimenti, cresce l'attesa per rivedere Pasquale Zagaria, questo il suo nome all'anagrafe, all'opera.
Recentemente, la città ofantina, dopo avergli intitolato il foyer del Teatro Comunale "Raffaele Lembo", ha inteso nuovamente omaggiarlo attraverso l'installazione in centro, a partire da Natale 2024, di diverse luminarie inerenti i suoi film e frasi più celebri vedi, solo per citarne alcuni, "Vieni avanti cretino", "Occhio malocchio prezzemolo e finocchio", "Al Bar dello Sport", "Il Commissario Auricchio". "Sindaco per un giorno" lo scorso 3 gennaio 2024, Banfi ha indossato anche la fascia tricolore di primo cittadino, una giornata passata all'interno di Palazzo di Città circondato dai suoi paesani. Sì perché "Nonno Libero" non ha mai dimenticato le sue origini e ancora oggi non perde occasione per ritornarci, riassaporando i ricordi del passato.
La partecipazione straordinaria del "Nonno d'Italia" andrà ad avvalorare un progetto, un lavoro che ha trovato concretizzazione la scorsa estate, con diverse scene girate sul Gargano ed in particolare a Vieste. Dopo il successo della pellicola "Come può uno scoglio" datata 2023 e diretta da Gennaro Nunziante, i comici foggiani debutteranno anche alla regia. Come da loro stesso dichiarato in tempi non sospetti, Banfi comparirà in una veste inedita, frutto del forte desiderio di poter collaborare con uno degli ambasciatori della comicità pugliese per eccellenza.
L'ultima fatica cinematografica del trio pugliese pare essere destinata ad ogni fascia d'età. La trama narra da una parte la storia di Pio, che gestisce una comunità di recupero per ragazzi, e dall'altra quella di Amedeo, responsabile di una casa di riposo per anziani, due mondi lontani che si incroceranno. Non a caso, nel trailer del film Banfi afferma: "Ritrovatevi, solo insieme potete fare qualcosa di unico, unire giovani e anziani, ricordi e sogni". Leggerezza e ironia guideranno gli spettatori in un viaggio fra giovani indisciplinati e anziani smemorati.
Per Banfi, dopo esser stato fra i protagonisti di "Quo Vado" con Checco Zalone nel 2016, si tratta di un ritorno. Nel cast anche Ester Pantano, Cristina Marino, Marina Lupo, Adriana De Meo ed Emanuele La Torre. A Canosa, e non potrebbe essere altrimenti, cresce l'attesa per rivedere Pasquale Zagaria, questo il suo nome all'anagrafe, all'opera.
Recentemente, la città ofantina, dopo avergli intitolato il foyer del Teatro Comunale "Raffaele Lembo", ha inteso nuovamente omaggiarlo attraverso l'installazione in centro, a partire da Natale 2024, di diverse luminarie inerenti i suoi film e frasi più celebri vedi, solo per citarne alcuni, "Vieni avanti cretino", "Occhio malocchio prezzemolo e finocchio", "Al Bar dello Sport", "Il Commissario Auricchio". "Sindaco per un giorno" lo scorso 3 gennaio 2024, Banfi ha indossato anche la fascia tricolore di primo cittadino, una giornata passata all'interno di Palazzo di Città circondato dai suoi paesani. Sì perché "Nonno Libero" non ha mai dimenticato le sue origini e ancora oggi non perde occasione per ritornarci, riassaporando i ricordi del passato.