La Domenica nel Pallone: le pagelle di Canosa-Ugento 2-1

Il meglio e il peggio a cura di Lorenzo Robbe

giovedì 6 novembre 2025 15.21
Il Migliore: Strambelli 7,5 - Uomo ovunque in mezzo al campo. Detta i tempi di gioco, inventa, si sacrifica nel momento di maggiore difficoltà e conquista numerosi falli utili, soprattutto in un confuso finale di gara, a dare respiro a tutta la squadra. Ha il merito di segnare il rigore che sblocca la gara. Sprazzi sempre più evidenti del vero "Mago".

Il Peggiore: Massari 5 - Duole un giudizio così critico per un ragazzo ancora giovanissimo. Tuttavia, dopo un attento primo tempo, l'errore grossolano sulla rete che riaccende la luce per i salentini è da matita blu. Il tempo è dalla sua parte, gli errori fanno parte di un continuo percorso di crescita.

Gomes 6 - Alcune sbavature soprattutto nella prima frazione di gioco creano non pochi pericoli alla retroguardia rossoblù. Nella ripresa però serve tutta la sua esperienza per respingere gli assalti degli avversari e lui risponde presente.

Lacassia 6,5 - Dei tre dietro è sicuramente il più ordinato e lucido, considerando le numerose discese dell'Ugento sulla corsia sinistra. Conquista il fallo del rigore che sblocca la gara grazie ad una sua incursione offensiva.

Telera 6 - Non male considerando che due giorni fa non aveva ancora svolto un allenamento con i nuovi compagni. Gioca una partita in modo saggio ed oculato, virtù che il Canosa dovrà acquisire rapidamente facendo leva su un acquisto di spessore come il suo.

Lanzone 7 - La vera spina nel fianco per la formazione di Di Michele. Corre per due ed esegue sempre giocate di alta qualità. Un pendolino in costante movimento sulla fascia destra e decisivo nel fornire l'assist per il 2-0 al quinto opposto Lamacchia.

Iagulli 6 - Partita condita da alcuni impercettibili errori, ma nonostante la giovane età si dimostra sempre più un giocatore di sostanza ed equilibrio in mezzo al campo. Cafagna 6,5 - Motore inesauribile del centrocampo rossoblù. Gioca una partita sempre ad alta intensità. Al contempo, funge da diga davanti alla difesa, dando inizio alla maggior parte delle manovre offensive dei padroni di casa.

Lamacchia 6,5 - Che sia terzo di difesa o esterno di centrocampo la sua prestazione è sempre esemplare. Dimostra di non aver mai perso il vizio del gol con una conclusione da fuori che batte un colpevole Trezza per il 2-0. (Dall' 84' Santoro SV - Poco il tempo a disposizione per mettersi in mostra, entra in un finale di gara infuocato, ma sa bene come si fa e risponde in maniera pregevole)

Caputo 6,5 - Dimostra di essere un attaccante di categoria superiore, per come gestisce spalle alla porta diversi palloni scomodi e partecipando attivamente a quasi tutte le manovre offensive dei rossoblù. Si muove tanto offrendo sempre un punto di riferimento a tutti i suoi compagni e si sacrifica, come tutti, nel momento più complicato della partita. A questo punto i tifosi attendono solo il primo sigillo con la sua nuova maglia.
Di Piazza 5,5 - Oggi in campo non è entrato il solito bomber che abbiamo ammirato queste giornate, soprattutto tra le mura del "San Sabino". Ingabbiato dalla morsa estenuante della retroguardia ugentina, non riesce ad incidere come vorrebbe e come ha dimostrato di saper fare. (Dal 66' Barrasso 6 - Entra dopo il gol che dimezza lo svantaggio della formazione ospite per la sua fisicità e per aggiungere centimetri importanti al centrocampo ofantino. Non si esime da questo compito, giocando in maniera disciplinata).

Mister De Candia 6 - Paga leggermente per gli avvii delle due frazioni di gioco distratti e sottotono, ma se nel primo tempo di gioco i suoi ragazzi riescono a superare queste iniziali difficoltà, nel secondo poteva costare caro a tutta la squadra e ai tifosi al seguito. Porta a casa la terza vittoria casalinga consecutiva e continua nel suo intento di imporre la propria impronta su una squadra in cerca d'autore di pirandelliana memoria. Tuttavia, se ci fosse qualcuno in grado di poter raggiungere questo obiettivo, il suo nome corrisponderebbe, senz'ombra di dubbio, a Pasquale De Candia.