Le Pillole

Le Pillole di Nunzio Valentino .......................

Aspettando gli Stati Uniti D'Europa


Pensando alla Unione Europea di oggi e parafrasando Oscar Wilde abbiamo bisogno di sperare e credere in ciò che oggi sembra impossibile per rimuovere l'improbabile .
Il sogno dei Padri fondatori di creare gli Stati Uniti d'Europa sembra oggi impossibile realizzazione ,ma è l'unica via per dare un futuro all'Europa .
L'improbabile deve lasciare il posto ad una nuova idea visionaria di una Europa, federazione di Stati .
I Padri fondatori avevano una forte motivazione a fare : erano i figli scampati all"orrore e alle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, erano gli impotenti spettatori di una Europa spaccata in due blocchi contrapposti, alimentati dalla cosidetta " guerra fredda " .

La Loro fu una reazione ideale, dettata dall"ansia di una stabilità fatta di pane e di pace .
Il primo Consiglio di Europa, era il 9 maggio del 1950, nacque cosi e quel 9 maggio noi festeggiamo ogni anno come "Giornata dell"Europa " .
I nomi di questi Padri illuminati sono oggi patrimonio della Storia . Noi vogliamo ricordarli, uno per uno, per portarli come tangibile esempio per le nuove generazioni : Konrad Adenauer, Joseph Bech, Johan Willen Beyen, Wiston Churchill, Alcide de Gasperi, Walter Hallstein, Sicco Mansholt, Jean Monet, Robert Schuman, Altiero Spinelli, Paul Henri Spaak.
Sei furono gli Stati fondatori, oggi gli Stati membri della UE sono ventotto .
Ma qual'è oggi lo stato della Unione ? Dopo anni di dura recessione il 2014 per la eurozona è il primo di una timida ripresa con un PIL Europeo previsto in crescita dell'uno per cento.
Ma la crisi è davvero alle nostre spalle come la propaganda di Bruxelles detta alle agenzie di stampa ?
Questo è un tema non trasurabile per i riflessi che l"Europa ha sul mondo economico globalizzato . La nostra economia è la terza gamba ,insieme a Stati Uniti e Cina ,del tavolo economico globale : un nostro problema avrebbe riverbero pesante per tutto il mondo .

Servono non annunci elettorali ma quella cautela che il presidente della Banca Centrale Europea predica tutti i giorni.
Senza la forza decisa del nostro Mario Draghi, diciotto mesi fa, in piena recessione con la Grecia in pieno defaut, con lo sread di Italia e Spagna alle stelle, l'Europa, Germania inclusa, rischiava il baratro .
Quella brutta situazione è passata, ma i problemi veri non sono risolti . Lo squilibrio tra paesi ricchi e poveri, la disoccupazione, il pressing alle frontiere dei diseredati del mondo, il debito enorme di alcuni stati, l'irrazionale posizione della Germania, che comincia comunque ad avvertire scricchiolii, danno ragione a chi ritiene oggi la UE una realtà fragile, poco coesa, una associazione in cui ognuno tira acqua al proprio mulino .
L'austerità Tedesca è solo la morale intelligente di chi, ottenuto un cambio favorevole alle proprie esportazioni tra marco ed euro, vuole continuare per la propria via nazionale, ammantandosi con la forza di chi è la prima manifattura Europea : un atteggiamento da prima bottega e ce ne accorgeremo tutti a valle delle prossime elezioni di maggio. Scopriremo che la miopia politica, la mancanza di ideali, partorirà la crescita del voto estremista, del voto anti europeo; circolano previsioni di un venticinque percento di eletti con questo umore .
L'Europa federale si allontana, il sogno rischia di svanire, aprendo gli occhi ritroviamo solo la forza della burocrazia dei più forti e la mancanza assoluta di consenso unanime ove richiesto .

Che fare ? Esiste una possibilità di ritrovare la via perduta ?
Si esiste ed è condivisa: la predicano economisti famosi ed anche i nostri concorrenti mondiali, seriamente preoccupati da un tonfo della nostra Europa ..
Questi i caposaldi:
- creare una politica fiscale comune, supportata da un reale condiviso mutuo soccorso tra le banche Europee . Il settore finanziario Europeo ha assets per 43000 miliardi di dollari, contro una solvenza del fondo salva banche di 75 miliardi di dollari!
- imporre una nuova politica evolutiva alla Germania della Signora ricordando che la loro nazionale fortuna nasce con una idea furba di un rateo di cambio euro/ marco favorevole
- permettere alla BCE lo stesso meccanismo, il cosidetto QE( quantitative easing ), applicato dalla FED Americana per quattro anni e mezzo, che ha permesso agli USA di superare la recessione, dare occupazione, evitare la spirale deflattiva, in cui oggi molti paesi Europei si avvitano
- cambiare le tante regole Europee, frutto molte volte di interessi di lobbies sempre vicine al " potere " , riaffermando il principio della semplicità, il mutuo soccorso tra paesi federati, il forte che aiuta il debole che superata la crisi da più vigore al sistema totale federativo .

L'Europa è stata dopo la guerra modello di pace, questa conquista non è perduta, abbiamo anche fatto buoni passi sul terreno economico globalizzato; ora serve uno scatto di orgoglio per cercare la unione politica di questi popoli, pur nel rispetto delle valenze specifiche nazionali da federare non da contrapporre .
Possiamo cosi tornare ad essere faro illuminato di civiltà condivisa per tutto il mondo, che ci guarda, oggi come ieri.


nunzio..valentino@rosetti.it
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