
Basket
Canusium Basket, che peccato! Rossoblù sconfitti a Jesi 87-74
Ottima gara degli uomini di coach Corvino nonostante il bruciante k.o
Canosa - martedì 18 novembre 2025
10.00
C'è stato un momento, anzi diciamolo pure, tre quarti pieni in cui al "PalaTriccoli" di Jesi sembrava che la Canusium Basket avesse indossato alla perfezione il ruolo dell'ospite scomodo. Lucidi, compatti, con quella brillantezza da trasferta ben preparata. I rossoblù erano partiti come si deve, con l'autorevolezza di chi sa cosa vuole e come prenderselo. Il primo quarto è lì a dimostrarlo: +7, firmato dalle giocate ispirate di Zaiets e Sipovac. In avvio di seconda frazione i marchigiani raddrizzano la mira e tornano a -2, ma la Canusium risponde subito con il suo massimo vantaggio, +13, abbastanza per far scorrere un brivido poco rassicurante sulla schiena del pubblico di casa. Jesi, però, non è squadra da ammainare la bandiera, e riesce a rientrare prima dell'intervallo (34-37).
Nel terzo periodo il copione comincia a cambiare tono. Il solito Bagdonovicius (10 punti nella frazione) firma il sorpasso marchigiano e, col passare dei minuti, gli ofantini accusano un filo di stanchezza. Qualche conclusione dall'arco decide di non collaborare, e nel basket, si sa, basta davvero poco per far girare l'inerzia dalla parte sbagliata. L'ultimo quarto meglio prenderlo con la giusta dose di realismo: testa a testa in avvio con sorpassi e controsorpassi (65-65 al 4° minuto), poi Jesi ingrana la marcia giusta proprio quando la Canusium comincia a perdere un po' di spinta. I padroni di casa trovano canestri con continuità mentre i nostri fanno più fatica a costruire tiri puliti. Così arriva il break di 10-0 che porta Jesi sul +10 (75-65), e una sequenza di episodi evitabili – fallo in attacco di Sipovac e antisportivo e tecnico fischiati a Kelly Uteyin – che, di fatto, chiudono la partita. Dalla lunetta i marchigiani mettono l'82- 68, poi ritoccato nel finale fino all'87-74 conclusivo.
«Se guardassimo solo ai primi 35 minuti – commenta coach Corvino - forse saremmo in testa al campionato, ma nel basket contano i 40. Dobbiamo imparare a mantenere la stessa lucidità e la stessa aggressività per tutta la partita, senza andare in confusione nei momenti chiave, perché questo campionato non perdona. Resta però la compattezza del gruppo: la squadra è unita, realista, e affronta insieme delusioni e responsabilità. Non ci sono problemi interni, anzi: è proprio questa solidità che ci permette di crescere e guardare avanti».
Nel terzo periodo il copione comincia a cambiare tono. Il solito Bagdonovicius (10 punti nella frazione) firma il sorpasso marchigiano e, col passare dei minuti, gli ofantini accusano un filo di stanchezza. Qualche conclusione dall'arco decide di non collaborare, e nel basket, si sa, basta davvero poco per far girare l'inerzia dalla parte sbagliata. L'ultimo quarto meglio prenderlo con la giusta dose di realismo: testa a testa in avvio con sorpassi e controsorpassi (65-65 al 4° minuto), poi Jesi ingrana la marcia giusta proprio quando la Canusium comincia a perdere un po' di spinta. I padroni di casa trovano canestri con continuità mentre i nostri fanno più fatica a costruire tiri puliti. Così arriva il break di 10-0 che porta Jesi sul +10 (75-65), e una sequenza di episodi evitabili – fallo in attacco di Sipovac e antisportivo e tecnico fischiati a Kelly Uteyin – che, di fatto, chiudono la partita. Dalla lunetta i marchigiani mettono l'82- 68, poi ritoccato nel finale fino all'87-74 conclusivo.
«Se guardassimo solo ai primi 35 minuti – commenta coach Corvino - forse saremmo in testa al campionato, ma nel basket contano i 40. Dobbiamo imparare a mantenere la stessa lucidità e la stessa aggressività per tutta la partita, senza andare in confusione nei momenti chiave, perché questo campionato non perdona. Resta però la compattezza del gruppo: la squadra è unita, realista, e affronta insieme delusioni e responsabilità. Non ci sono problemi interni, anzi: è proprio questa solidità che ci permette di crescere e guardare avanti».
Resta, infatti, la certezza dell'ottimo avvio, della personalità mostrata per tre quarti e della solidità messa in campo per larghi tratti. È da questa base che la Canusium basket ripartirà domenica prossima, nella sfida interna contro l'Attila di Porto Recanati.
Pallacanestro Jesi – Canusium Basket 87-74 (12-19, 22-19, 19-17, 34-19)
Pallacanestro Jesi: Bagdonavicius 22, Castellino 14, Mazzantini 13, Deri 12, Ogiemwonyi 11, Mancini 9, Stazi 6, Giulietti 0, Rossini 0, Grifoni ne, Loccioni ne. All.: Sorgentone.
Canusium Basket: Zaiets 21, Di Camillo 15, Sipovac 12, Perella 6, Vernich 5, Utieyin 4, Gauzzi 4, Falappi 4, Lucadamo 3, Ciociola ne, Catalano ne, Santangelo ne. All.: Corvino
Pallacanestro Jesi – Canusium Basket 87-74 (12-19, 22-19, 19-17, 34-19)
Pallacanestro Jesi: Bagdonavicius 22, Castellino 14, Mazzantini 13, Deri 12, Ogiemwonyi 11, Mancini 9, Stazi 6, Giulietti 0, Rossini 0, Grifoni ne, Loccioni ne. All.: Sorgentone.
Canusium Basket: Zaiets 21, Di Camillo 15, Sipovac 12, Perella 6, Vernich 5, Utieyin 4, Gauzzi 4, Falappi 4, Lucadamo 3, Ciociola ne, Catalano ne, Santangelo ne. All.: Corvino


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